In India non esistono solamente guru e santoni in stile Sai Baba, che materializzava orologi col numero di serie e cospargeva la testa dei fedeli con della cenere nascosta tra gli appunti personali. Tra le tante storie mitiche Indiane, quella di Amar Bharati è davvero singolare.
sabato 30 aprile 2011
Ufo sui cieli di Londra. Questa volta arrivano direttamente coi sacchetti per il vomito...
Lo stavo aspettando con ansia. Sapevo che nel giorno del matrimonio più seguito al mondo sarebbe apparso qualche avvistamento nufologico proprio sulle teste dei Reali di Inghilterra, altrimenti che Rettiliani sarebbero se non invitassero i loro parenti Cosmici?
Nel video c’è comunque poco di interessante. Una busta di plastica o qualche pallone commemorativo che comincia ad espandersi a causa della differenza di pressione. Il tutto risulta sfalsato da uno zoom che invece di avvicinare l’oggetto lo distorce creando visibili artefatti.
Nel video c’è comunque poco di interessante. Una busta di plastica o qualche pallone commemorativo che comincia ad espandersi a causa della differenza di pressione. Il tutto risulta sfalsato da uno zoom che invece di avvicinare l’oggetto lo distorce creando visibili artefatti.
giovedì 28 aprile 2011
Il misterioso Petradox è una bufala
Il Petradox è l’unico artefatto oop-art (oggetti non compatibili con la loro epoca) ancora avvolto nel mistero. O almeno così dicono tutti coloro che ci credono o si accontentano delle poche e frammentarie informazioni sull’argomento.
A trovare la roccia misteriosa è stato John J. Williams nell’ormai lontano 1998. Si trovava nel New Mexico, in una zona poco popolata e desertica, per una escursione a piedi in solitario. Dopo essersi ferito con delle protuberanze che uscivano da una pietra, e dopo averla calciata dalla rabbia, incuriosito ha deciso di raccoglierla per mostrarla a qualcuno più competente di lui in materia di geologia.
A trovare la roccia misteriosa è stato John J. Williams nell’ormai lontano 1998. Si trovava nel New Mexico, in una zona poco popolata e desertica, per una escursione a piedi in solitario. Dopo essersi ferito con delle protuberanze che uscivano da una pietra, e dopo averla calciata dalla rabbia, incuriosito ha deciso di raccoglierla per mostrarla a qualcuno più competente di lui in materia di geologia.
martedì 26 aprile 2011
Domoterapia e nani da giardino
sabato 23 aprile 2011
Flotillas riprese a Taxco Guerrero in Messico
mercoledì 20 aprile 2011
Alieno ritrovato morto in Russia
Alieno ritrovato morto in Russia
Un’altra meteora che si è spenta precocemente dimostra che non è poi così tanto facile imbrogliare il popolo della Rete diffondendo storie fantascientifiche per poi ridere alle spalle dell’opinione pubblica. Nell’era digitale anche i pupazzi hanno dovuto subire una profonda trasformazione per adeguarsi all’acume dei curiosi. Sempre più perfetti nel loro aspetto da sembrare veri.È infatti il caso del recente ritrovamento di un cadavere di “Grigio” avvenuto in Russia e, più precisamente, a Kamensk nella repubblica russa Buriazia, a nord del lago Baikal. La solita sfilza di villaggi Russi “in provincia di-a nord-del-vicino-a” per dare un senso di precisione narrativa anche a queste storie pazzesche.
giovedì 14 aprile 2011
Racconti di un addotto e Programmazione Neuro Linguistica
lunedì 11 aprile 2011
Documenti dell’FBI su UFO Crash in New Mexico. Bufala
«Gli UFO del New Mexico sono una bufala. La notizia uscì già negli anni ’80, ma è infondata. Queste testimonianze parlano di dischi volanti della dimensione di 16 centimetri, con dentro tre corpi. Vi pare possibile?».
Marco Morocutti, esperto del C.I.C.A.P, liquida con queste poche parole la domanda posta da un giornalista di Vanity Fair alla notizia della pubblicazione da parte del Federal Bureau Investigation di alcuni fascicoli contenenti scottanti rivelazioni su un UFO Crash avvenuto nel Marzo del 1950 nel New Mexico, e più precisamente a Roswell. Il file è scaricabile QUI (in PDF).
Abitudine dell’ FBI è quella di rilasciare files definiti come “fatti inspiegabili”, temporaneamente e su richiesta di coloro che ne chiedono la pubblicazione e, naturalmente, solo se si tratta di materiale non coperto dal segreto di Stato.
E fin qui niente di clamoroso. Il fatto che si tratti di documenti Federali autentici, compilati da un certo Guy Hottel (lo stesso di Roswell 1947) e inviati al direttore di allora, significa solo che la testimonianza è reale e verificata. Purtroppo non lo è la fonte, oppure non ci sono stati tempo e voglia di appurare la verità. Il documento in questione è un Memorandum, un block-notes, un foglio per prendere appunti…se notate c’è persino un accenno ai flying sources, magari per non dimenticarsi di questa notizia così strampalata.
Che se ne facciano una ragione gli adoratori dei fratelli cosmici. La vita è statisticamente possibile nel nostro Universo, anche in Galassie diverse dalla nostra. Peccato ci vogliano migliaia di anni (viaggiando alla velocità della luce) per fare spola con la Terra (ed essere abbattuti dal segnale di un semplice Radar di terra).
mercoledì 6 aprile 2011
Napoli, ragazzino fotografa un «Ufo» «Pensavo fosse un aereo di Gheddafi»
NAPOLI – «Pensavo che fosse un aereo di Gheddafi»: Marco D’Orsi, 13 anni, abita a salita Betlemme, a ridosso di via dei Mille e venerdì scorso alle 12,27, s’è affacciato al balcone, ha alzato gli occhi è ha visto un oggetto non identificato, un Ufo, appunto.
«Sono corso nella stanza» racconta «ho preso il telefonino, sono tornato fuori e ho scattato». Il risultato è l’immagine di un disco volante accanto ai panni stessi, sopra i tetti dei palazzi umbertini di Chiaia. Sembra l’inizio di un racconto fantascientifico, un incontro ravvicinato di secondo tipo, scritto a quattro mani da Domenico Rea e Isaac Asimov. La forma è proprio quella che abbiamo visto riprodotta in centinaia di film e migliaia di fumetti.
Ma Marco non si sente come un protagonista di «E. T.». «Non mi sono entusiasmato e prima di mostrare agli altri la foto ho riflettuto molto». Pensatela come volete, ma è il secondo avvistamento in pochi giorni tra Napoli e dintorni (l’altra visita dalle profonde galassie c’è stata a Monte di Procida). Che fossero interessati alla monnezza? Se la prendessero.
di Pietro Treccagnoli IL MATTINO DI NAPOLI
domenica 3 aprile 2011
In questo video ti dimostro che sei ignorante
Un piccolo video fake rigorosamente Urzi Style.

Non sono un esperto come A. Urzi, ma la tecnica é grossomodo come quella mostrata nel video qui sotto. Poi naturalmente i professionisti sono loro, non voglio scalzarli dal podio.
Casualmente mi si é staccato un bottone dei pantaloni e mi sono detto: Proviamo a tirarci fuori un video da perfetto improvvisatore, per dare un effetto ancora piú “grunge” al risultato finale, sullo stile di quelli realizzati sul noto terrazzino della Brianza.
Fa meno effetto sapere che si tratta giá in partenza di un bottone, e che la luce blu arriva dalla fessura della sedia di legno sul quale é appoggiato. Opss…scusate, ho appena rivelato un trucco. Saró radiato dall’albo dei manipolatori D.O.P.
venerdì 1 aprile 2011
L’immagine della Madonna negli occhi di un bambino
L’immagine della Madonna negli occhi di un bambino

Un servizio mostrato ieri durante la trasmissione del programma do Ratinho, in onda -- per chi non lo sapesse -- sulla rete Brasiliana nazionale SBT, racconta del giovane Lucas Ferrari Santos, di Curitiba, che appena nato presentava un’anomalia piuttosto vistosa all’iride dell’occhio destro. Una particolare pigmentazione triangolare che e’ stata subito associata dai genitori (molto devoti, chiaramente) ad un segnale Divino, in quanto assomiglierebbe in maniera impressionante alla statuetta di Nossa Senhora Aparecida, una delle sante
patrone del Brasile.


Effettivamente la curiosa combinazione ci stá tutta. Anche per un curioso gioco di luci ed ombre.
Come in tutti i casi di Pareidolia peró, cioé quella tendenza incondizionata del nostro cervello di dare forma al caos, in quella “macchia” noi potremmo vederci qualsiasi cosa. Ad esempio, che ne dite di questa associazione? Guardate bene per una decina di secondi la foto in questione, focalizzando il particolare della macchia:

Si!, É proprio lui…un meccanico/idraulico, con la tuta blu e gli attrezzi in mano (tra cui l’immancabile sturacessi). Stupefacente; Oserei dire che assomiglia molto piú che dell’immagine di quella Madonna. Tutto dipende dalla luce che illumina la pigmentazione, come i flash delle telecamere ad esempio. E ad ogni ripresa possiamo divertirci a trovare una infinitá di nuove forme sempre diverse tra di loro.

Inutile cercare il Divino in queste piccolezze. Come gli aloni dal volto di Cristo sulle finestre sporche o in una bizzarra combinazione naturale. Lo dicono persino i suoi Oftalmologisti, con buona pace dei genitori, che ovviamente credono si tratti della manifestazione Suprema. La non-logica cerca di prevalere sulla logica sulla base di una somiglianza molto vaga alla santa venerata da milioni di fedeli. Potenza della fede, ed irrazionalitá classica religiosa che qui in Brasile trovano terreno fertile per proliferare.
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